Inquadramento
Ventiduesima al mondo per PIL (settimana in Asia), Taiwan è una realtà economica di rilevanza strategica nell’Asia Orientale e in più in generale nell’intera regione dell’Asia-Pacifico. Esempio per eccellenza di modello di sviluppo trainato dalle esportazioni (al 18° posto per volume), Taiwan è una società economicamente prospera con un PIL pro-capite a parità di potere di acquisto – per una popolazione di circa 23 milioni di abitanti – che ammonta a circa 25.000 dollari americani.
Il posizionamento dell’Isola nelle catene internazionali di fornitura ha concorso per un cinquantennio al successo economico taiwanese. Taiwan ha saputo infatti armonizzare propri vantaggi competitivi e politiche industriali con i più ampi processi di ridefinizione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia globalizzata.
L’economia dell’Isola è estremamente sensibile e fortemente dipendente dal commercio internazionale ed è caratterizzata da un rapporto export/PIL superiore al 70% e da una forte integrazione nelle catene globali del valore dei beni ad alto contenuto tecnologico. Taiwan è 19ma nel mondo per volume di scambio commerciale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Commercio). Oltre l’80% dei beni esportati prodotti dalle aziende taiwanesi sono intermedi (in particolare semiconduttori e parti di ricambio per l’industria dell’ICT). Il 67% della produzione mondiali di semiconduttori è localizzata a Taiwan o comunque riconducibile ad azione taiwanesi.
L’Isola ha registrato una crescita media annuale pari al 6% di PIL negli ultimi tre decenni. Taiwan è una delle economie leader a livello mondiale grazie alla produzione ed esportazione in particolare di beni ad alta tecnologia. Quasi la metà delle prime 100 società del settore Information Technology (IT) in Asia è presente a Taiwan.
Il tessuto produttivo taiwanese ha saputo trarre specifico beneficio dal favorevole contesto di prossimità geografica e culturale alla RPC (dove oltre un milione di taiwanesi sono residenti) sia in termini di insediamenti industriali che di mercato di sbocco. La combinazione di basso costo del lavoro, liberalizzazione delle politiche di commercio e investimenti (in particolare il WTO Information Technology Agreement), disponibilità di incentivi fiscali, economicità dei noli marittimi, rivoluzione IT, hanno esaltato le capacità gestionali dell’industria taiwanese attraverso il modello della produzione a contratto nella catena di fornitura di principali marchi internazionali.
Nella fase produttiva, il tessuto industriale taiwanese, orientato verso beni intermedi e beni strumentali (quasi l’80% delle esportazioni di Taiwan ricade nelle suddette categorie), ha fatto uso efficace dell’abbondante manodopera di alta qualità dell’Isola, coniugandola con una progressiva propensione alla delocalizzazione territoriale (non solo nella RPC ma anche nel Sud-est asiatico) e sfruttandone al massimo i vantaggi di costo con positive ricadute sulla competitività del suo export.
Oltre all’ICT, industrie di rilievo sono: servizi bancari e finanziari; chimica; macchinari; metallurgia e plastica; tessile. Tra i punti di forza taiwanesi si ricordano: l’eccellenza dell’industria dei semiconduttori di cui Taiwan è il principale produttore mondiale; disponibilità di infrastrutture all’avanguardia che fanno di Taiwan un hub logistico per la regione dell’Asia-Pacifico; presenza di una forza lavoro qualificata, di cospicui capitali e di eccellenti capacità innovative.
Interscambio con l’Italia
L’Italia è il quarto partner commerciale di Taiwan tra gli Stati membri UE, dietro Germania, Paesi Bassi e Francia. Le principali esportazioni italiane sono nel settore delle macchine e degli apparecchi meccanici; della farmaceutica; della chimica; dell’abbigliamento e dell’agro-alimentare.
L’interscambio tra Taiwan e l’Italia è ammontato a 3.25 miliardi di USD nei primi 6 mesi del 2022, in aumento del 23,29% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il valore dell’export taiwanese verso l’Italia e dell’import dall’Italia verso Taiwan è stato pari, rispettivamente a 1,60 e 1,65 miliardi di USD, in aumento del 44,99% e del 7,72%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nei primi 6 mesi del 2022 si è registrata una contrazione dell’attivo commerciale per l’Italia, pari ora a 0,06 miliardi di USD.
Considerato che Taiwan vanta primati nella microelettronica e nella componentistica ICT, nei pannelli solari, nelle tecnologie LED, nei materiali compositi, nella metallurgia e nella meccanica, le principali opportunità per le imprese italiane si rinvengono nella collaborazione industriale, soprattutto in quei settori che rappresentano i pilastri delle politiche energetiche ed industriali dell’isola. In tutti questi settori è possibile collaborare con le aziende taiwanesi puntando alla complementazione reciproca e all’integrazione nelle rispettive filiere.
Informazioni per il viaggio
Taiwan dista circa 14 ore d’aereo dall’Italia. Tra il 2020 e il 2022 i voli diretti tra Taiwan e l’Italia sono stati fortemente condizionati dalla pandemia di Covid. Attualmente è operativo un collegamento aereo Eva Air bi-settimanale tra Taipei e Milano. China Airlines conta di ripristinare il suo volo tri-settimanale Taipei – Roma a fine marzo 2023.
Taiwan è avanti di 7 ore di fuso rispetto all’Italia. Le attività di business possono essere influenzate dalla stagione dei tifoni da maggio a ottobre. L’Isola presenta un elevato rischio sismico.
Per entrare a Taiwan è necessario un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi alla data di partenza. Non occorre il visto per soggiorni non superiori ai 90 giorni, purché si disponga del titolo di viaggio (biglietto aereo di ritorno) per il rientro o per la prosecuzione del viaggio verso altra destinazione. Informazioni su soggiorni di più lunga durata, che richiedono il possesso di appositi visti d’ingresso, possono essere ottenute dall’Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma (Viale Liegi, 17, 00198 Roma – tel: 06 98262800).
Dal 2019 su base di reciprocità, i cittadini italiani in arrivo negli aeroporti internazionali di Taiwan (in primis quello di Taipei/Taoyuan) e nei porti dell’Isola, che abbiano compiuto almeno 14 anni, detentori di un passaporto con almeno sei mesi di validità, con fedina penale pulita e previa registrazione sul sito dell’Agenzia Nazionale dell’Immigrazione Taiwanese possono usufruire dei valichi elettronici (e-gate). Informazioni sono disponibili a questa pagina.
Si possono reperire le informazioni generali sulla situazione di sicurezza alla seguente pagina web.
Fare affari a Taiwan
Società di matrice confuciana e appartenente all’area sinofona Taiwan presenta tuttavia caratteristiche specifiche rispetto alla Repubblica Popolare Cinese. Si tratta dunque di un mercato che va avvicinato con la consapevolezza di una sua specifica e distinta identità sia sul piano del quadro regolamentare che di quello delle abitudini di consumo.
Potenziali vantaggi per imprese italiane operanti a Taiwan sono la liberalizzazione dei settori bancari e assicurativi; l’alto livello di reddito per i consumi; la presenza di un ambiente giuridico solido con una protezione avanzata dei diritti di proprietà intellettuale; la prossimità geografica alla Repubblica Popolare Cinese e ai mercati ASEAN.
Beni di consumo
Il PIL di Taiwan è il 19° più alto al mondo per potere d’acquisto. I taiwanesi hanno un reddito disponibile maggiore rispetto alle controparti di Corea, Giappone, Francia o Regno Unito. L’aumento della ricchezza si traduce in una crescita dei consumi, inclusa la domanda di importazioni estere. Il 40% delle merci consumate viene importato. Il settore del cibo e delle bevande è il quinto più grande ed in rapida crescita. Il mercato della moda giovanile è fortemente influenzato dagli stili e dalle tendenze giapponesi e coreani. A causa della crescente domanda di prodotti di qualità, si presentano opportunità per le aziende italiane nei settori dell’abbigliamento maschile e femminile contemporaneo, accessori premium e abbigliamento sportivo.
Accesso al mercato
Per quanto riguarda i prodotti-agroalimentari, le autorità taiwanesi hanno finora ammesso l’importazione dall’Italia di kiwi e mele. Attualmente sospesa è invece l’importazione dall’Italia della carne suina. Particolarmente stringenti sono i regolamenti di edilizia pubblica. In crescita l’importazione di prodotti farmaceutici italiani e quel vino (l’Italia è al terzo posto dietro Francia e Stati Uniti).
Investimenti
Nel complesso delle relazioni economiche italo-taiwanesi, a fronte di una robusta relazione commerciale, la dinamica dell’investimento, costituisce una dimensione relativamente ancora poco sviluppata sia in termini di stock che di flussi. I flussi d’investimento hanno conosciuto una relativa accelerazione dopo il 2000 grazie anche a operazioni compiute da aziende taiwanesi nei settori della logistica, dei macchinari e delle macchine utensili, dell’ospitalità, della motoristica. Sforzi promozionali sono in corso per sostenere il trend di crescita del volume degli scambi promuovendo consapevolezza circa le reciproche opportunità d’investimento.
Infrastrutture
Le autorità di Taiwan hanno annunciato una serie di progetti infrastrutturali pubblici su larga scala entro il 2030. I principali progetti sono: reti di trasporto rapido nelle principali città; alta velocità ferroviaria; Kaohsiung porto franco ed eco-parco; centro di logistica marittima e aerea dell’Asia del Pacifico a Taichung; Taoyuan International Air City; progetti di rigenerazione urbana e rilancio delle aree rurali di Taiwan; sviluppo del sistema di smaltimento delle acque reflue.
Elettronica, semiconduttori e display
Taiwan è il leader globale nella produzione di computer e apparecchiature IT. È anche uno dei paesi leader nella produzione di cellulari. Taiwan detiene una quota mondiale di oltre il 90% del mercato dei produttori di apparecchiature originali (OEM) e dei prodotti di design originale (ODM). Domina anche la catena di fornitura di chip a semiconduttori. Ci sono opportunità nei settori del cloud computing, dell’Internet delle cose (connettività avanzata di dispositivi, sistemi e servizi); dell’IT verde; della telematica; delle applicazioni software su dispositivi mobili.
Industrie creative
Le autorità taiwanesi hanno annunciato diversi progetti di sviluppo delle industrie culturali e creative. Le principali opportunità sono nei servizi di consulenza di progettazione architettonica ed esperienza economica e nei servizi di formazione di talenti creativi.
Servizi finanziari
Il settore dei servizi finanziari di Taiwan rappresenta il 7,1% del PIL. È diventato molto più internazionale e liberalizzato negli ultimi 2 decenni. Banche, assicuratori, azionisti di future e società di valori mobiliari di Taiwan sono abilitati ad operare in Cina. Dall’agosto 2012 le banche di Taiwan sono abilitate a fornire tutte le operazioni in RMB e promuovere Taiwan come importante centro finanziario offshore in RMB. Con oltre 318 miliardi di depositi in RMB in totale, Taiwan è il terzo centro RMB offshore più grande a livello internazionale con opportunità per le aziende con competenze in gestione patrimoniale, finanza aziendale e commerciale, consulenza in materia di investimenti.
Ambiente
Molto densamente popolata, la superficie utilizzabile a Taiwan è assai limitata. Le autorità spendono circa 15 miliardi di dollari NT all’anno per combattere la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee. Questo fondo raddoppierà nei prossimi anni con ulteriori investimenti da parte del settore privato. Taiwan è attivamente alla ricerca di partner nella comunità internazionale con esperienza in questo campo. La Taiwan Environmental Protection Administration si concentra su cinque aree principali: promozione della sostenibilità; riduzione delle emissioni di carbonio; raccolta differenziata; eliminazione delle fonti inquinanti; promuovere stili di vita sani e sostenibili.
Economia a basse emissioni di carbonio
Un basso output di carbonio costituisce una delle priorità dell’azione governativa. Taiwan si è impegnata a ridurre le emissioni di carbonio ai livelli registrati nel 2000 entro il 2025. Il programma adotterà un approccio che comprende lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, compresa l’installazione di una capacità eolica offshore da 3 gigawatt (GW); lo sviluppo della capacità di energia marina e delle maree. Taiwan intende aumentare la sua capacità di energia eolica da 530 megawatt a 4,2 GW entro il 2030 nell’ambito di un piano di energia rinnovabile. Si prevede che questo programma genererà NT$ 12 miliardi di attività per produttori di apparecchiature e fornitori di componenti di Taiwan. Esiste anche un programma per l’energia marina e oceanica ed attualmente si stanno definendo linee guida ed un importante programma pilota. Le opportunità includono gli impianti di risparmio energetico, il fotovoltaico solare, l’illuminazione fotovoltaica a diodi luminosi (LED), l’energia eolica, le biomasse, l’idrogeno e celle a combustibile, la comunicazione e informazione energetica e i veicoli elettrici.
Trasporti
Le autorità taiwanesi hanno annunciato 12 progetti pubblici, con un budget totale di $ 67 miliardi entro il 2030. La priorità è quella di sviluppare la rete di trasporti estesa ed efficiente su tutta l’isola includendo nuove linee della metropolitana; estensione delle stazioni ferroviarie ad alta velocità; aggiornando le reti ferroviarie tradizionali.
Progetti sono in corso di sviluppo a Taipei, New Taipei e Taichung per nuove linee della metropolitana e l’estensione di linee già esistenti. Ci sono anche piani per progetti di metropolitana leggera per le città di Taoyuan e Kaohsiung; 3 nuove stazioni per il treno ad alta velocità. Le principali opportunità per le aziende italiane sono nel settore della consulenza ingegneristica; della segnaletica; della progettazione delle stazioni; della fornitura di materiale rotabile.
Costituzione di una società
Per la creazione di una società (a responsabilità illimitata; a responsabilità illimitata con azionisti a responsabilità limitata; per azioni) o una joint venture, gli operatori stranieri devono ottenere l’approvazione del Ministero degli Affari economici di Taiwan.
Start-up
Taiwan offre articolate modalità di sostegno a start-up nel settore dell’ICT e promuovendo lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e di piccole e medie aziende ad alto contenuto tecnologico. Svariati i programmi che coinvolgono acceleratori e incubatori pubblici e privati. Comune denominatore di tali strumenti appare la previsione di spazi e aree condivisi per uffici, di programmi di mentoring, di occasioni di contatto con investitori (angels; VC), di servizi di consulenza legale gratuiti, di familiarizzazione con il tessuto imprenditoriale locale, di sviluppo di prototipi, ecc. All’interno di tali incubatori agiscono acceleratori che offrono moduli di formazione basati sulle necessità specifiche delle diverse aziende ed eventi di promozione.
Tra i programmi riconducibili al governo taiwanese se ne evidenziano due in particolare. In primo luogo, la Taiwan Tech Arena (TTA), incubatore gestito dal Ministero per la Scienza e la Tecnologia e dall’Istituto di Ricerca per la Tecnologia Industriale (ITRI). In secondo luogo, il Taiwan Startup Stadium, incubatore che ospita 150 startup sostenuto dal Consiglio Nazionale per lo Sviluppo (NDC).
Standard e regolamentazione tecnica
Il Bureau of Foreign Trade (BOFT) è responsabile delle normative relative alle attività di importazione ed esportazione e della supervisione degli articoli controllati. Il Bureau of Standards, Metrology and Inspection (BSMI) è responsabile dei sistemi di standardizzazione, metrologia e ispezione in linea con le pratiche internazionali. I prodotti agricoli, industriali e minerari devono soddisfare i requisiti di ispezione. L’ispezione viene condotta secondo 4 schemi, tra cui: controllo partita per partita; registrazione della certificazione di prodotto; ispezione di monitoraggio; dichiarazione di conformità. BSMI ispeziona anche prodotti agricoli, ittici e alimentari importati. 1.853 prodotti agricoli ed ittici sono soggetti a ispezione.
Autorità deputate alla regolamentazione
- Ministry of Economic Affairs
- Bureau of Foreign Trade
- Taiwan Intellectual Property Office
- Financial Supervisory Commission
- Ministry of Finance
- Fair Trade Commission
- Ministry of Health and Welfare
- Environmental Protection Administration
- Ministry of Labor
Proprietà intellettuale
Quale “Separate Customs Territory of Taiwan, Penghu, Kinmen and Matsu “(Chinese Taipei)”, Taiwan partecipa ai lavori dell’Organizzazione Mondiale del Commercio nel 2002. L’Ufficio della Proprietà Intellettuale è responsabile della regolamentazione dei brevetti, marchi e diritto d’autore. I sistemi di brevetti e marchi di Taiwan appaiono in linea con gli standard internazionali.
Organizzazione doganale
La Taiwan Customs Administration sottopone a regolazione tutti i beni importati in Taiwan. I dazi doganali sono riscossi su tutti i beni importati. Le tariffe prevedono due categorie: una tariffa generale; una tariffa speciale applicata sui beni importati da territori con cui Taiwan ha accordi di reciprocità.
Per maggiori informazioni sulle procedure da seguire si prega di visitare la pagina della Taiwan Customs Administration oppure contattare l’Ufficio a Taipei dell’Agenzia ICE.
Tassazione
L’imposta sul reddito delle società è del 17% sul reddito imponibile annuale totale superiore a NT $ 120.000. (3500 euro circa). L’imposta sulle società è imposta sulla vendita di beni e servizi all’interno di Taiwan, nonché sull’importazione di beni. Taiwan ha 2 sistemi fiscali aziendali: Imposta sul valore aggiunto (IVA); imposta non sul valore aggiunto, nota anche come imposta sulle entrate lorde. Il sistema dell’IVA si applica alla maggior parte delle imprese non finanziarie con un’aliquota ordinaria del 5%. Il sistema si applica agli istituti finanziari, alle piccole imprese e ad alcuni ristoranti. È calcolato sulla base dei proventi lordi delle imprese, a tassi compresi tra lo 0,1% e il 25%. Alcune voci di reddito percepite da enti taiwanesi sono soggetti a ritenuta alla fonte. Questa va da un minimo del 5% ad un massimo del 20% ed è diversa per I residenti e non residenti.
Tra Italia e Taiwan esiste un regime che evita la doppia tassazione. Al fine di incrementare gli investimenti reciproci e l’interscambio commerciale esso è stato realizzato per via parlamentare su impulso del Ministero degli Affari Esteri di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Un Disegno di Legge relativo alla definizione di un “regime fiscale speciale in relazione ai rapporti con il territorio di Taiwan” è stata approvato il 7 maggio 2015 (Legge n. 62). Misure speculari sono state adottate, sempre per via parlamentare, anche da parte taiwanese con decorrenza dell’efficacia dal 1° gennaio 2016.
Ufficio di Taipei dell’Agenzia ICE/ITA
Contattare l’ufficio locale dell’Agenzia ICE per maggiori informazioni e notizie sulle opportunità d’affari a Taiwan.